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      Ora li signori hanno dato a me il carico di finirla. Altra cosa non mi tratteneva che io non venissi a questa stagione. Il detto ha avuto da dicidotto mila ducati in undici anni, io ne ho avuto trentamila in sette anni e mezzo. Lo dico, perchè so che ha passato questo ragionamento con Egidio, essendosi stupito lei del poco avanzo; però il Domenichino non avea le spese che ho io; l'altra, bisogna considerare che di mille ducati non si può far altro che otto luoghi di Monte, rispetto al calo della moneta e valuta dei Monti. V. S. mi potrà rispondere che troppa differenza vi è dall'uno e l'altro; le rispondo, che quando il Domenichino ha avuto da far un par di vesti, io ne ho avuto a far sette para, ec., e questo è cotidiano. Lascio andar il far quella vita così ritirata per arricchire, che io la stimo una miseria, il che si vede dal fine fatto. Elli non ha maritato figliuole; che io l'ho fatto; non ha viaggiato come me, che ogni volta m'è costato tra una cosa e l'altra, un migliaro di ducati almeno, e sempre a sproposito. Potrei dire un'altra cosa; ma perchè appresso a poco può immaginarselo, non posso star ch'io non lo dica, ed è, che s'elli avesse avuto moglie della natura della mia, elli non avrebbe avanzato da potersi seppellire, e pur a qualche occasione si sentirà dire che io non ho mai fatto nulla. Mi consola il sentirne da altri maritati d'essersi abbattuti se non a simili animali, almeno per quella strada; che con tal fine stando per grazia di Dio benedetto, le bacio caramente le mani.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Primo
di Autori Vari
pagine 422

   





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