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      Mostrommi ciò che aveva, e trovai tutte al solito minchionerie, e nulla comprai. Ieri mi fu detto che egli vendè al Sagredo per cento zecchini de' disegni; ma egli me lo tacque; anzi dicendoli io che portasse i disegni suoi, e quelle cose che mostrommi, al Sagredo, egli mi rispose che il medesimo, avendo fatto la gran compra de' disegni del marchese Casnedo, era presentemente sprovvisto di danaro. Fu questi il compagno del Forni allora che vendettero al detto Sagredo per ottocento zecchini quasi tutte minchionerie; e poscia seppi, che nella divisione e nel conteggio del danaro ricavato si disgustarono insieme. Parlando egli sopra un disegno, che a caso era sopra il mio tavolino, gli dissi che dovrebbe tacere, perocchè è un ignorante; e sino che vuole farsi credere dotto ed intelligente appresso il Sagredo, che faccia puro il fatto suo, ma che a me è abbastanza noto quanta sapienza si trovi in lui, e nella maggior parte dei seguaci suoi. Venezia, 6 aprile, 1726.
     
     
      LXX.
      Anton Maria Zannetti al sig. Cav. Gabburri.
     
      Già ho ritirato dal procaccio, franco di porto, e ben condizionato, il consaputo disegno, conforme ella mi accennò nella compitissima sua de' 25 caduto, e le ne rendo grazie della gelosia avuta per il medesimo in custodirlo, e avermelo trasmesso intatto, quantunque l'accidente occorso dell'asse spaccata. Siccome in ciò che potei, prestai la mia debolissima assistenza, e servii in ciò che comandommi il signor(102) Parossel, che mi fu raccomandato da lei, così anche per il sig.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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