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      Mi son posto subito a leggere la sua vita nel Baldinucci, e vi ho trovata per appunto la distinta ed esatta descrizione di tal opera con un ben dovuto encomio, di che son restato appagato anco per quello che non capisco circa quella figura che tiene il giumento; insomma mi è assai piaciuta. Ella conseguisce una bella gloria e un gran merito in andar facendo pubbliche con la stampa l'opere più singolari di cotesta patria, che, compite che saranno, avrò gran piacere di vederle.
      Di quel libro delle Vite de' Pittori moderni, che ella mi accenna, non ne ho alcuna cognizione, e nè men l'ho sentito mentovare. Mi reca ben gran stupore la forma impropria, con la quale mi motiva che faccia menzione del degno signor Gabbiani, valentuomo già noto, e la ridicola asserzione circa del Luti, che sia andato a Roma, e mantenuto colà del suo a studiare, quandochè è già noto esser stato ciò per opera ed a spese del signor cavalier Berzighelli; ed io per la pratica, e confidenza continua di quattr'anni colà avuta con esso, tanto per asserzion sua, che del signor Tommaso Redi, ho sempre ciò e creduto e tenuto senz'altro dubbio; onde si vede che l'autore o è mal informato, o mal considerato nello scrivere(171). È una cosa gioconda di cert'uni di questi scrittori di Vite de' Pittori. Dicano pure tutti ciò che vogliono del Vasari, che sia troppo parziale de' suoi nazionali (già convien donare qualche cosa all'amor della patria), ma in fine non si può negare che sia uno scrittore e scientifico ed erudito nell'arti, e che parli molto bene.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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