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      Mi favorisca di far diligenza se si trovassero a comprare. Non so se sia il Lomazzo che scriva, che il disegno è la materia, ed il colore la forma della pittura. A me pare tutto il contrario, mentre il disegno dà l'essere, e non vi è niente che abbia forma de' suoi termini precisi; nè intendo del disegno, in quanto è semplice termine e misura della quantità; ed in fine il colore senza il disegno non ha sussistenza alcuna. Mi pare ancora che dica il Lomazzo, che un uomo disegnato al naturale non sarebbe conosciuto per il solo disegno; ma bensì con l'aggiunta del colore simile; e questo è ancor falso; poichè Apelle col solo carbone disegnò il ritratto di colui che l'aveva introdotto al convito, e fu subito riconosciuto con istupore dal re Tolomeo; e tanto basta alla scultura che non ha colore alcuno. Dice ancora, che a fare un quadro perfetto sarebbe Adamo ed Eva; l'Adamo disegnato da Michel Angelo, e colorito da Tiziano; l'Eva disegnata da Raffaello, e colorita dal Correggio. Or veda V. S. dove va a cadere chi erra ne' primi principj.
     
     
      CX.
      P. M. al sig. Cav. Gabburri.
     
      Quantunque io non sia degno del posto onorevole che voi avete voluto procurarmi, io tuttavia ne conosco tutta l'obbligazione che io ve ne debbo professare, e ricevo con tutta la riconoscenza immaginabile questo nuovo contrassegno della vostra amicizia. Io ignoro a che titolo io abbia potuto meritarlo, ma io so bene che io non trascurerò niente per conservarmi una distinzione così pregevole. Io invio al sig. abate Moniglia, segretario dell'Accademia del disegno, una lettera di ringraziamento, e ve la mando a sigillo volante perchè voi la possiate leggere, e se voi la trovate conveniente, potrete mandargliela sigillata.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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