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      Del resto quelle figurine s'assicuri che sono fatte tutte da lui, nè io vi ho posto mano; solo gli ho suggerito qualche cosa, dove mi pareva che vi fosse il bisogno per megliorarle; poichè la sua bontà ed il diportarsi bene sforza il mio genio ad assisterlo in questa parte in ogni occorrenza. Sentirò poi volentieri come piaccia alli pittori e dilettanti di costà, in particolare al signor N. N., che se vorrà impiegarlo in qualche paio di piccoli paesini, spero che si affaticherebbe in forma, che avrebbe occasione di restarne più che contento. Il prezzo poi che fa il detto Pecchio per quadretti di simil grandezza, è di zecchini sei l'uno; e so che di quelli che ha fatto ultimamente per Venezia, ne ha avuto zecchini otto l'uno. Questo è quanto da esso sopra ciò ho potuto ricavare. Le so poi dire di più, che li suddetti fatti per Venezia sono stati esposti colà in occasione della festa di s. Rocco, e ne hanno riportato un applauso indicibile, tanto da' professori, che da' dilettanti, e meritamente. Al sig. Cignaroli ho consegnata la lettera mandatami, così l'altra al signor Colombo; e detto sig. Cignaroli ha detto che al primo tempo che avrà, le farà anco il disegno istoriato; che se me le consegnerà, lo unirò col mio ritratto per trasmetterli ambidue. Nel resto, per quello che mi ricerca nel biglietto, il detto sig. Cignaroli (che mi sono scordato altre volte notificarglielo) ha la pupilla d'un occhio rivoltata in dentro, appunto come aveva il Guercino da Cento, e perciò ancor esso è denominato qualche volta per soprannome il Guercino.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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