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      Vediamo per ultimo quello che debba dirsi dell'uso di far copie delle belle pitture, e del conto che deve farsi delle medesime copie. Sentesi del continovo fra la gente un gran susurro contro le copie. Ognun ha in bocca quel di Dante - Non ragionar di lor ma guarda, e passa, - e par quasi che quelle, senza punto considerarvi sopra, debbansi torre dalli occhi delli uomini, e, come velenose o pestilenti, cacciar d'ogni luogo; e pure se con ragionevole occhio riguarderassi, si troverà ch'elle furono in ogni tempo usate e cercate, e, quel ch'è più, che elle furon sempre all'arte medesima stimate utili, e senza alcun dubbio necessarie. Che l'uso delle copie dell'ottime pitture fusse nelli antichissimi tempi, non può controvertersi, essendo di questa verità piene le carte; ed, oltre a quanto intorno a ciò allegar si potrebbe, bastici quello che lasciò scritto Luciano, dico della copia di quella maravigliosa tavola de' Centauri, fatta per mano di Zeusi, veduta da lui in Atene, che vi aveva lasciato Silla nell'inviar ch'ei fece a Roma l'originale, il quale, insieme con altre nobilissime pitture di quel grand'artefice, fece miserabile naufragio. E quello ancora che Quintiliano afferma, ed è(274), che nel tempo di Parrasio non si vedevano, per così dire, altre immagini delli Dei e degli eroi, che quelle che erano state ricopiate dalli originali di tal maestro; il che quanto fusse vero, aviamo per testimonianza dell'arte della scultura infiniti marmi, che fino a' di nostri si veggono da per tutto intagliati nelli anni antichi per rappresentar l'effigie delli eroi, tratte da altre simili immagini, a meraviglia espresse dalli ottimi scultori di quella età. Ma, lasciando, gli esempi profani, non bastò ne' primi secoli della cattolica religione alla cristiana pietà, che l'Evangelista s. Luca(275), siccome aviamo per antica tradizione, avesse fatto di sua mano alcune imagini in pittura di Gesù Cristo, figliuol di Dio, e della Beata Vergine sua Madre, che subito se ne sparsero per l'Asia, Affrica, Italia, Francia, Spagna, e altre province, dove fu portato il nome cristiano copie infinite.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Secondo
di Autori Vari
pagine 396

   





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