Pagina (62/484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .
     
      IX
     
      Non dimenticare, ne' tuoi racconti diretti al popolo, di estirparne, per quanto puoi, dalle menti i pregiudizii e le paure, che sono frutto dell'ignoranza.
      ANOM.
     
      Qui un impeto di vento urtò per modo la porticina del casolare, che il vecchio interruppe il suo discorso; e i due fanciulli, pieni ancora dell'idea del fantasma, si strinsero tra le ginocchia della madre. Il cane fiutò alla porta e si ridusse di bel nuovo al suo posto.
      — Ma questa scappata della monaca col drappo sepulcrale, stava per dire al mio novelliere, non è forse un'invenzione da romanzo, per amore del maraviglioso, o per trar la monaca di convento colla piú spiccia? Ma poscia riflettendo che in racconti popolari, non si esige l'acutezza della storia, e che d'altronde questa storia, voluta maestra della vita, si adultera bruttamente per altri riguardi meno scusabili che non sia l'amore del maraviglioso, naturalissimo nelle fantasie del popolo, mi contentai di osservare, interrompendo quel silenzio di paura:
      — Colla caduta delle parrucche, caddero, la Dio mercè, tante streghe, tanti folletti che popolavano le vecchie torri dei castellani e dei monasteri; e quelle compagnie d'ombre e di streghe si rifugiarono sulle scene teatrali, dove, non sapendo o non potendo far di meglio, ci dilettiamo di fanciullaggini, proprie dell'infanzia dello spirito umano.
      Ma la buona vecchiarella, impinzita di pregiudizii, come sono pur troppo la maggior parte de' contadini in que' villaggi, dove, giova sperarlo, penetreranno un giorno le scuole infantili, guardandosi all'intorno con una specie di sospetto:


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





Dio