Pagina (68/484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Oh qui, qui dentro vivono gli amici miei, sempre giovani, intatti dalle sventure che gli divorarono.
      — "Ma voi, perché mai vi ritiraste, mentre il valor vostro, la vostra fortuna vi avrebbe aperto...
      — "Una vita d'angustie e forse anche di rimorso; l'interruppe il vecchio, riaccendendosi e dimenticando per un momento quel saio che lo domava. La viltà e l'astuzia prevalevano alla franchezza ed al coraggio; io piú non era, in tempo di pace, che un vecchio arnese di guerra. Dovea concorrere con uno stuolo di codardi — Dio mi perdoni quest'invincibile abborrimento che ebbi sempre per i vili! — assiepato da loro, non potea farmi largo colla mia spada; capitolar con me stesso e con quelli, forse era utile, ma insopportabile; piú potente d'ogni riguardo, piú potente della mia ragione, v'ha una voce nel fondo al cuore che ti comanda, e a cui t'è forza d'ubbidire, sotto pena di spregiar te medesimo; poiché tutte le corone della terra non bastano a comprar l'anima che Dio t'ha data... allora me ne ritrassi, e trovai ricovero in questi panni e in questa pia solitudine.
      Portò la destra sopra la fronte, e sentendola denudata de' suoi capelli, rientrò in se stesso e si ricompose. Narrò quindi le sue lunghe pellegrinazioni in Terrasanta, l'orgoglio brutale degli Infedeli e i patimenti de' Cristiani; e gli doleva sino alle viscere, che gli fosse tolto d'impugnare la spada ancora una volta, e morire da soldato. In que' tempi l'Europa fremea d'ira e di compassione ai racconti dei pellegrini che tornavano di Palestina, e si preparava a quelle Crociate, magnifica epopea delle età moderne, che di tanto aiutarono l'incivilimento europeo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





Dio Terrasanta Infedeli Cristiani Europa Palestina Crociate