Pagina (237/484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma è riservato ad altre mani riporre il làbaro sulla cima di Santa Sofia.
      Anche per terra ebbero a toccare sconfitte spaventevoli. I lancieri polacchi, capitanati da Sobieski, li costringono l'assedio dalle mura di Vienna; Montecuccoli, il principe Eugenio, sono nomi che empierono di terrore gli eserciti mussulmani. Ma le minori potenze dei barbareschi, come a dire, la reggenza di Algeri, di Tunisi, di Marocco, non cessarono dall'iniqua pirateria, sebbene la Francia e l'Inghilterra ne abbruciassero piú volte le infami navi negli stessi porti africani. Il litorale della Spagna, della Sicilia, dell'Italia è seminato di torricciuole, di vedette per iscoprir di lontano l'avvicinarsi dei loro navigli, e di rottami di baluardi e ripari, fabbricati dagli abitanti per mettersi al sicuro da una notturna sorpresa. Piú d'un canto marinaresco ti ricorda una zuffa contro i barbari; piú d'una cappelletta, o d'un santuario, lunghesso i lidi della Liguria, conserva le votive offerte d'una sposa o di una madre, che venne a sciorre il voto alla Regina degli Angioli, perché il marito e il figliuolo tornò salvo dai ceppi dei mussulmani.
      Barbarossa, Dragutte, l'Occhiali, ed altri nomi di Turchi e di rinnegati, furono per lunga pezza terrore dei naviganti, flagello del commercio. La piccola città di Rapallo, nella riviera ligure di levante, ricorda ancora con ispavento la notte del 6 di luglio 1549, e conserva la tradizione d'un pietoso caso d'amore.
     
      PARTE SECONDA
     
      Scorreria di Dragutte in Rapallo, o i due fidanzati


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





Santa Sofia Sobieski Vienna Montecuccoli Eugenio Algeri Tunisi Marocco Francia Inghilterra Spagna Sicilia Italia Liguria Regina Angioli Dragutte Occhiali Turchi Rapallo Dragutte Rapallo