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      Ora chi potrà almeno ridurre in salvo l'eroe ferito e semivivo? Una schiera di animosi Liguri che lo circondava, sostenne il primo impeto dei nemici che irrompevano, e diede agio ad alcuni tra i suoi piú fidati di trasportarlo in sicuro luogo. Ma in questa zuffa, Maurizio Cattaneo, quell'intrepido marinaio che poc'anzi avea rotta la flotta turca, cadde morto per difender l'amico; e Guglielmo stesso avrebbe corso pericolo della vita, se un giovane guerriero, dalla visiera abbassata, non avesse con un fendente di spada spaccato il capo del Mussulmano che li incalzava piú da vicino. E qui apparve un nuovo spettacolo; ché, slacciatosi la gorgiera, quel giovane guerriero comparve donna, mirabile per bellezza, per coraggio e per devozione. Eloisa era costei, che impaziente d'ogni riposo, bramosa di dividere, qualunque fosse la fortuna del suo fidanzato, si era di soppiatto frammista a quella schiera di combattenti, per seguire Giustiniani in ogni pericolo.
      L'imperator Costantino argomentando dalla calca dei fuggitivi, che forse porta Romana era stata forzata dai Mussulmani, sopraggiungeva a briglia sciolta, ed incontrava, poco lungi dalla breccia, il convoglio del moribondo. Invano quell'animoso spronò piú volte il cavallo nel piú folto della mischia per rincacciare gli assalitori; invano alzò la visiera, perché i Greci lo conoscessero e ritornassero al combattimento; tutti gli storici ci assicurano che egli fece in quella giornata le parti di soldato e di capitano, ma inutilmente.


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Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





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