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      Trattosi allora innanzi un giovinetto di circa dieci anni, addimandato il Pittamuli, con una mano impugnando una pistola ed un tizzo ardente coll'altra, si scagliò dentro a quel luogo, e piantata al primo tedesco che gli si parò innanzi una palla nel petto, corse difilato ad appiccare il fuoco ai sacconi de' letti; talché, l'incendio di dentro e il continuo moschettare al di fuori, costrinse que' soldati a gittar l'armi ed assise dalle finestre, e a darsi prigioni. I borghigiani di Sant'Agata traggono gli Alemanni trionfalmente in città.
      A sí fiero apparato di guerra rabbiosamente fremeva il generale tedesco, che con tanta altezza avea da prima mostrato dispettare gl'insorti. Quinci avvisando che maggiore tempesta si sarebbe sovra lui scaricata se gli uomini delle due valli, Bisagno e Polcevera, avessero le loro forze congiunte a quelle del popolo, spediva in quelle diplomi muniti della parola imperiale, protestando di non piú esigere gli ultimi tre milioni richiesti, e sgravarli d'ogni peso di guerra se posasser tranquilli e giurassero fede a S.M. la regina.
      In tali pratiche era a meraviglia assecondato dai Padri. I quali, quasi volessero resistere al popolo per quindi marcir nel servaggio, mentre il popolo gli volea per forza francare, mandano ai lor capitani (ché tale era il nome dei giurisdicenti nelle due valli) espresso comando: — Vietassero sotto pena d'ergastolo a que' terrazzani d'armarsi ed osteggiare il tedesco. — Alle chiese di Genova severamente indi proibiscono che le campane suonassero a stormo.


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Racconti popolari dell'Ottocento ligure
Volume Primo e Secondo
di Autori Vari
pagine 484

   





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