Pagina (68/458)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E, quanto a voler mostrare ch'una parte d'oro a peso vaglia per dodici d'argento, dico che non accade ch'io faccia altra prova, stando la dottissima e profondissima diffinizione del divin Platone giá allegata, alla quale credo essere necessario acquetarsi. Ma, in quanto al voler far conoscere che tra essi preciosi metalli si potrá fare la real concordanza e proporzionata corrispondenza cosí delli pesi come delli valori giá detti, e cosí delli non coniati come delli giá ridotti in monete e di quelli che si dovran coniare, principiando sin da un quarto di grano d'oro e da grani tre d'argento, e procedendo in infinito sempre con retta e giusta proporzione ad uno per dodici e dodici per uno, com'č detto, ho descritto le seguenti dichiarazioni con alcuni essempi, per le quali ciascun potrá chiaramente intendere e molto ben possedere quello che forse par cosa difficile d'apprendere. E cosí, incominciando, dico:
      Una oncia di pur'oro č, over fa denari 24, e questi denari 24 fanno grani 576; e, partendo ciascun grano in quattro parti, il tutto di essi grani ascenderá alla somma di 2304 quarti di grani; e, valendo la detta oncia d'oro lire 72 imperiali, il denaro valerá lire 3, e il grano soldi 2 denari 6, e il quarto del grano valerá denari 7 1/2.
      Once dodici d'argento fino fanno a peso denari 288, e questi denari fanno grani 6912; e, partendo ciascun grano in cinque parti, il tutto d'essi quinti ascenderá alla somma di 34.560 quinti di grani; e, valendo l'oncia dell'argento lire 6 imperiali, il denaro valerá soldi 5, e il grano denari 2 1/2, e il quinto d'un grano valerá denaro 1/2, cioč un bagattino.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Economisti del cinque e seicento
di Gasparo Scaruffi - Antonio Serra - Germinio Montanari - Augusto Graziani
Editore Laterza Bari
1913 pagine 458

   





Platone