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      E dalle ragioni dette di sopra, e con altre che senza molto faticarsi ciascuno potrá discorrere per le conclusioni verificate, si possono deducere le risposte vere e all'altre sue ragioni e consequenze.
     
     
     
      CAPITOLO X
     
      Se l'entrate che tengono forastieri in Regno con l'industrie e ritratto di mercanzie siano causa della penuria della moneta.
     
      Lasciando da parte di discorrere se la provisione, che dice, della bassezza del cambio apporti beneficio alli mercanti o non, per non essere del mio intento, né se a questo fine si dovesse fare pragmatica, vengo a trattare sopra la quarta ragione in contrario che egli dice, cioč che l'entrate, che tengono forastieri in Regno con il ritratto delle mercanzie che vi portano, siano causa che si estraano le robbe dal Regno senza venirvi denari, poiché, con l'entrate e ritratto di mercanzie, possono estraere le robbe non loro bisognando far venire da fuora denari, mentre l'hanno in Regno. Quale ragione č stato forzato confessare esser vera, non possendosi negare una veritá tanto certa, essendo proprio di quella far forza ancora a petti invitti. Essendo dunque forzato questo accettare, per salvar la sua opinione nega posser causare tanto effetto, e si fa il conto a suo modo, come si dice volgarmente, senza l'oste, dicendo che li forastieri solamente in Regno possedeno d'entrate docati seicentomilia, e che altretanto sia il ritratto delle mercanzie. Del che essendosi trattato a pieno nella prima parte, quando si č contraposta la cittá di Venezia con Napoli, declarando le ragioni perch'č l'una povera e l'altra ricca d'oro e d'argento, non occorre replicarlo, essendo benissimo provato che l'entrate di forastieri con l'industrie che vi fanno, unite con il ritratto di mercanzie, superano non poco l'introito di denari che si potriano avere dall'estrazione della robba.


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Economisti del cinque e seicento
di Gasparo Scaruffi - Antonio Serra - Germinio Montanari - Augusto Graziani
Editore Laterza Bari
1913 pagine 458

   





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