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      La quale essendo da gli artefici lodata, fu cagione che gli allogarono in detta chiesa la cappella de' Brancacci con le storie di San Pietro, che dato opera con ogni studio ne condusse a fine una parte, come nella volta dove sono i IIII Vangelisti e quando Cristo toglie da le reti Andrea e Piero; fecevi il suo piangere il peccato quando egli negò Cristo e dopo la sua predicazione per convertire i popoli. Fecevi il tempestoso naufragio degli Apostoli, e quando San Piero libera da 'l male Petronella sua figliuola, e nella medesima storia quando egli e Giovanni vanno al tempio, dove innanzi al portico è quel povero infermo che gli chiede la limosina, al quale non potendo dare né oro, né ar,gento, col segno della croce lo libera; fatte le figure per tutta quell'opera con molta buona grazia, e datoli grandezza nella maniera, morbidezza et unione nel colorire e rilievo e forza nel disegno. La quale opera fu stimata molto per la novità sua e per l'osservanzia di molte parti che erono totalmente fuori della maniera di Giotto. Le quali storie, sopraggiunto dalla morte, lasciò imperfette. Fu persona Masolino di bonissimo ingegno, e molto unito, e facile nelle sue pitture, le quali con diligenzia e con grand'amore a fine si veggono condotte. Questo studio e questa volontà d'affaticarsi ch'era in lui del continovo, gli generò una cattiva complessione di corpo, la quale inanzi al tempo gli terminò la vita e troppo acerbo lo tolse al mondo. Morí Masolino giovane di età d'anni XXXVII, troncando la aspettazione che i popol avevano concetta di lui.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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