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      Il contrario si scorge nel San Michele, che ancora che e' sia fatto con aria celeste acompagnato dalle armi di ferro e di oro, gli dà bravura e forza e terrore, avendo già fatto cader Lucifero, e quello con una zagaglia abbatte a rovescio, senza che egli è dipinto d'una maniera che tanto quanto l'angelo getta splendore; tanto piú cresce e multiplica paura e tenebre guardando Lucifero, che l'uno e l'altro fu talmente fatto da lui che egli ne ebbe dal re onoratissimo premio. Ritrasse Beatrice Ferrarese et altre donne e particularmente quella sua et altre infinite.
      Era Rafaello persona molto amorosa et affezzionata alle donne, e di continuo presto a i servigi loro.
      La qual cosa era cagione che, continuando egli i diletti carnali, era con rispetto da' suoi grandissimi amici osservato, , per essere egli persona molto sicura. Onde facendogli Agostin Ghigi, amico suo caro, allora ricchissimo mercante sanese, dipignere nel palazzo suo la prima loggia, egli non poteva molto attendere a lavorare per lo amore che e' portava ad una sua donna; per il che Agostino si disperava di sorte, che per via d'altri e da sé, e di mezzi ancora, operò sí che appena ottenne che questa sua donna venne a stare con esso in casa continuamente, in quella parte dove Rafaello lavorava, il che fu cagione che il lavoro venisse a fine.
      Fece in questa opera tutti i cartoni e molte figure colorí di sua mano in fresco.
      E nella volta fece il concilio degli iddei in cielo; dove si veggono nelle loro forme abiti e lineamenti cavati da lo antico, con bellissima grazia e disegno espressi; e cosí fece le nozze di Psiche con ministri che servon Giove e le Grazie che spargono i fiori per la tavola; e ne' peducci della volta fece molte storie, fra le quali in una è Mercurio col flauto, che volando par che scenda da 'l cielo, et in un'altra è Giove con gravità celeste che bacia Ganimede; e cosí di sotto nell'altra il carro di Venere e le Grazie che con Mercurio tirano al ciel Pandora, e molte altre storie poetiche negli altri peducci.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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