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      Et un'altra sepoltura finita e murata in San Francesco, fatta a' Biraghi, con sei figure grandi et il basamento storiato, con altri bellissimi ornamenti che fanno fede chiarissima de la pratica e maestria d'uno artefice sí valoroso.
      Lasciò Baccio alla morte sua figliuoli di sé, fra i quali fu Rafaello, che attese alla scultura come suo padre, il quale non solo paragonò Baccio nell'opere, ma di gran lunga, mirabilissimamente lo vinse.
      Dolse molto la sua morte a' cittadini lucchesi, avendolo essi conosciuto giusto, buono e delle persone nobili serventissimo e molto verso gli artefici amorevole, massimamente onorando et ornando la patria loro, la cui fama in Lucca non manco vive ora che egli è mor,to che si facesse con esso loro, mentre che in vita operava. Furono l'opere di Baccio lavorate nel MDXXXIII. Fu suo grandissimo amico e da lui imparò molte cose Zaccheria da Volterra, che in Bologna molte opere fece lavorate di terra cotta, delle quali alcune ne sono nella chiesa di San Giuseppo.
      LORENZO DI CREDI
     
      Pittor Fiorentino
     
      Sforzasi la natura donare ad alcuni il medesimo amore nelle loro azzioni, ch'ella suole usar nelle piante e nelle altre sue creature, che con infinita diligenzia diligentemente conduce al desiderato fine. E chi mira le stravanganze dell'erbe, l'artificio e la diligenzia con che la natura di continovo le mantiene, e con che arte et amorevolezza le conduce al fiorire et al far frutto, non stupirà nel vedere l'opre di Lorenzo di Credi pittore finite da lui con infinitissima pazienzia.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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