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      SI QVANTVM NATVRAE ARTIQVE PROPERTIA, TANTVMFORTVNAE DEBEAT MVNERIBVSQVE VIRVM,
      QVAE NVNC MERSA IACET TENEBRIS INGLORIA, LAVDEAEQVASSET CELEBRES MARMORIS ARTIFICES.
      ATTAMEN INGENIO VIVIDO QVOD POSSET ET ARTE,
      FOEMINEA OSTENDVNT MARMORA SCVLPTA MANV. ,
     
      ALFONSO LOMBARDI
     
      Ferrarese Scultore
     
      Egli non è dubbio alcuno, nelle persone sapute, che la eccellenza del far loro non sia tenuta qualche tempo ascosa e dalla fortuna abbattuta, ma il tempo fa talora venire a luce la verità insieme con la virtú che delle fatiche passate e di quelle che vengono, gli remunera con onore, e son quegli che valenti e maravigliosi fra gli artefici nostri teniamo. Percioché è necessario in ogni professione, che la povertà negli animi nobili combatta di continuo, e massimamente ne gli anni che il fiore della giovanezza di coloro che studiano fa deviare, o per cagione d'amore o per altri piaceri, che lo animo dilettano e la dolcezza della figura pascono. Le quali dolcezze, passato la prima scorza, piú oltre al buono non penetrano, ma in amaritudine si convertono. Non fanno già cosí le virtú che si imparano, le quali, di continuo in quelle operando, ti pongono in cielo e per l'ambizione della fama e della gloria in sublime et onorato grado vivo e morto ti mantengono. Questo lo provò Alfonso Ferrarese nella sua giovanezza, che di stucchi di cera fece ritratti di naturale infinitissimi in medagliette piccole; et in tai cose sí raro et eccellente fu tenuto, che continuando in quello a luce fuor di Ferrara sua patria in Bologna pervenne.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Scultore Alfonso Ferrarese Ferrara Bologna