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      Per il che nella banda dove la tovaglia cuopre l'altare, fece Polidoro una storietta d'un Cristo morto con le Marie, ch'è cosa bellissima, mostrando nel vero essere piú quella la professione loro che i colori. Onde ritornati al solito loro, fecero in Campo Marzio due facciate bellissime: nell'una le storie di Anco Marzio, e nell'altra le feste de' Saturnali celebrate in tal luogo, con tutte le bighe e quadrighe de' cavalli ch'a gli obelischi aggirano intorno, che sono tenute bellissime per , essere elleno talmente condotte di disegno e bella maniera, che espressissimamente rappresentano quegli stessi spettacoli per i quali elle sono dipinte. Su 'l canto della Chiavica, per andare a Corte Savella, fecero una facciata la quale è cosa divina, e delle belle che fecero, giudicata bellissima. Perché oltra la istoria delle fanciulle che passano il Tevere, abbasso vicino alla porta è un sagrifizio fatto con industria et arte maravigliosa, per vedersi osservato quivi tutti gli instrumenti e tutti quegli antichi costumi, che a' sagrifizii di quella sorte si solevano osservare. Vicino al Popolo, sotto San Iacopo de gli Incurabili, fecero una facciata con le storie di Alessandro Magno che è tenuta bellissima, nella quale figurarono il Nilo e 'l Tebro di Belvedere antichi. A San Simeone fecero la facciata de' Gaddi, ch'è cosa di maraviglia e di stupore nel considerarvi dentro i belli e tanti e varii abiti, la infinità delle celate antiche, de' soccinti, de' calzari e delle barche, ornate con tanta leggiadria e copia d'ogni cosa, che imaginare si possa un sofistico ingegno.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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