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      Fece dono di miglioramento all'arte, facendo intagliar le stampe con l'acqua forte, come di suo moltissime si veggono. Onde per bel cervello lode se gli convengono infinite, come accenna questo epigramma, che fu fatto per onorarlo:
     
      CEDVNT PICTORES TIBI QVOT SVNT QVOTQVE FVERVNT,
      ET QVOT POST ETIAM SAECVLA MVLTA FERENT.
      PRINCIPIVM FACILE EST LAVDVM REPERIRE TVARVM,
      ILLIS SED FINEM QVIS REPERIRE QVEAT?
     
      IL PALMA
     
      Veniziano Pittore
     
      Può tanto l'artificio e la bontà d'una sola opera, che perfetta si faccia in quella arte che l'uomo esercita, che per minima ch'ella si sia, comunemente sforza i giudicii de gli artefici, a lode singulari di chi l'ha operata. Di maniera che gli scrittori per tali fatiche e per la eccellenza di ciò, ancora essi danno con gli scritti eternità al nome di quello artefice, come , al presente faremo noi al Palma Veniziano. Il quale, ancora che non fusse eccellente e raro nella perfezzione della pittura, fu sí pulito e sí diligente e con le fatiche sí sommessibile in tale arte, che le cose sue, se non tutte, almeno il piú di quelle, hanno del buono, nel contraffare molto il vivo et il naturale ne gli uomini. Era il Palma molto piú ne' colori unito, sfumato e paziente, che galiardo nel disegno, e quegli maneggiò con grazia e pulitezza grandissima, come si vede in Vinegia in casa di molti gentili uomini per quadri e ritratti infiniti, i quali non narro per non fare prolissa la storia, bastando solo far menzione di due tavole e d'una testa che tegnamo divina e maravigliosa.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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