Pagina (866/1014)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Delle tavole una ne dipinse in Santo Antonio di Vinegia, vicino a Castello, e l'altra in Santa Elena presso al Lio, dove i frati di Monte Oliveto hanno il monasterio loro. La quale opera fu locata allo altar maggiore di detta chiesa, e dentro vi fece la storia de' Magi quando offeriscono a Cristo, con buon numero di figure, fra le quali (come di sopra dissi) ha di molte teste in alcune figure, che son degne di lode. Ma certo che tutte l'opere sue, come che molte siano, non vagliono nulla appresso a una testa, che se ritrasse nella spera con alcune pelli di camello attorno con certi ciuffi di cappegli, la quale quasi ogni anno nella mostra della Ascesa in quella città si vede. Poté sí lo spirito del Palma solo in questa cosa salire tanto alto, che quella fece miracolosissima e fuor di modo bella. E perciò merita d'esser celebrato per il piú mirabile di disegno, d'artificio, di colorito e di perfetto sapere, che viniziano che fino al tempo suo abbia lavorato. E nel vero vi si vede dentro un girar d'occhi, che Lionardo da Vinci e Michele Agnolo non avrebbono altrimenti operato. Ma ancora di piú è una somma grazia et una bel,la gravità in essa, il che fa che tanta lode non si può dare a tale opera, che per la sua perfezzione piú non ne meriti. Pertanto è stato cagione, che non solo io, ma tutti quegli che tal cosa hanno veduta, l'abbino tenuto maraviglioso nell'arte. E se la sorte avesse voluto che il Palma dopo tale opera si fosse morto, egli solo portava il vanto di aver passato tutti coloro che noi celebriamo per ingegni rari e divini.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Santo Antonio Vinegia Castello Santa Elena Lio Monte Oliveto Magi Cristo Ascesa Palma Lionardo Vinci Michele Agnolo Palma