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      Oltra che nel rilievo e nella resoluzione e nella pratica non ci era stato nessuno di quegli che avevano operato, che ancora lo avesse raggiunto. Piacque assai questo ragionamento a Perino, e rispose a tutti quegli artefici che ciò dicevano, queste parole: "Io non niego quel che voi dite che non sia, e molto piú ancora, ma che questa maniera non ci sia chi la paragoni negherò io sempre; anzi dirò, se si può dire, con soportazione di molti, non per dispregio, ma per il vero, che molti conosco e piú risoluti e piú graziati; le cose de' quali non sono manco vive in pittura di queste, anzi molto piú belle.
      E mi duole in servigio vostro, io che non sono il primo dell'arte, che non ci sia luogo qui vicino che si potesse farvi una figura; che innanzi che io mi partisse di Fiorenza, farei una prova, allato a una di queste in fresco medesimamente, acciò che voi co 'l paragone vedeste se ci è nessuno ne' moderni che l'abbia paragonato".
      Era fra costoro un maestro tenuto il primo in Fiorenza nella pittura, e , come curioso di veder l'opere di Perino, e per abbassarli lo ardire, messe innanzi un suo pensiero, che fu questo: "Se bene egli è pieno - diss'egli - costí ogni cosa, avendo voi cotesta fantasia, che è certo buona e da lodare, egli è qua al dirimpetto dove è il San Paulo di sua mano, non men buona e bella figura che si sia ciascuna di queste della cappella, dove agevolmente potrete mostrarci quello che voi dite, faccendo un altro apostolo allato, o volete a quel San Piero di Masolino o allato al San Paulo di Masaccio".


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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