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      E nel vero non curi piú chi è pittore di vedere novità et invenzioni di attitudini, abbigliamenti addosso a figure, modi nuovi d'aria e terribilità di cose variamente dipinte, perché tutta quella perfezzione che si può dare a cosa che in tal magisterio si faccia a questa ha dato. Ma stupisca ora ogni uomo che in quella sa scorgere la bontà delle figure, la perfezzione de gli scorti, la stupendissima rotondità de i contorni, che hanno in sé grazia e sveltezza, girati con quella bella proporzione che ne i belli ignudi si vede. Ne' quali per mostrar gli stremi e la perfezzione dell'arte, ve ne fece di tutte l'età, differenti d'aria e di forma, cosí nel viso come ne' lineamenti, di aver piú sveltezza e grossezza nelle membra, come ancora si può conoscere nelle bellissime attitudini che differentemente e' fanno sedendo e girando e sostenendo alcuni festoni di fo,glie di quercia e di ghiande messe l'arme per l'impresa di papa Giulio. Denotando che a quel tempo et al governo suo era l'età dell'oro, per non essere allora la Italia ne' travagli e nelle miserie che ella è stata poi, e cosí in mezzo di loro tengono alcune medaglie, dentrovi storie in bozza contrafatte di bronzo e d'oro, cavate da 'l Libro de' Re. Senza che egli, per mostrare la perfezzione dell'arte e la grandezza di Dio, fece nelle storie il suo dividere la luce da le tenebre, nelle quali si vede la maestà sua che, con le braccia aperte, si sostiene sopra sé solo e mostra amore insieme et artifizio. Nella seconda fece con bellissima discrezione et ingegno quando Dio fa il sole e la luna, dove è sostenuto da molti putti e mostrasi molto terribile per lo scorto delle braccia e delle gambe.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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