Pagina (988/1014)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma piú bella e piú divina di queste e di tutte l'altre ancora č la storia delle serpi di Mosč, la quale č sopra il sinistro canto dello altare, con ciō sia che in lei si vede la strage che fa de' morti, il piovere, il pugnere et il mordere delle serpi, e vi apparisce quella che Mosč messe di bronzo sopra il legno; nella quale storia vivamente si conosce la diversitā delle morti che fanno coloro che privi sono d'ogni speranza per il morso di quelle. Dove si vede il veleno atrocissimo far di spasimo e di paura morire infiniti, senza il legare le gambe et avvolgere a le braccia coloro che rimasti in quell'attitudine ch'egli erano non si possono muovere; senza le bellissime teste che gridano et arrovesciate si disperano. Né manco belli di tutti questi sono coloro che, riguardato il serpente, sentendosi nel riguardarlo alleggerire il dolore e rendere la vita, lo riguardono con affetto grandissimo, fra i quali si vede una femmina che č sostenuta da uno d'una maniera, che e' si conosce non meno l'aiuto che le č porto da chi la regge, che il bisogno di lei in sí subita paura e puntura. Similmente nell'altra, dove Assuero, essendo in letto, legge i suoi annali, son figure molto belle, e tra l'altre vi si veggono tre figure a una tavola, che mangiano, nelle quali rappresenta il consiglio che si fece di liberare il popolo ebreo e di appiccare Aman; la qual figura fu da lui in scorto straordinariamente condotta, avvenga che finse il tronco che regge, la persona di colui e quel braccio che viene inanzi non dipinti, ma vivi e rilevati in fuori, cosí con quella gamba che manda inanzi e simile parti che vanno dentro; figura certamente fra le difficili belle bellissima e difficilissima.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le vite de' pių eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Mosč Mosč Assuero Aman