Pagina (3/131)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Invano sacramentarono la loro innocenza, invano lo disfidarono al giudizio di Dio, un solo andò salvo a petizione degli Inglesi primati: gli altri tutti fece il papa occultamente strozzare in prigione, o secondo altri, rinchiusi in cinque sacchi furono lanciati in balia dei flutti. - Ecco la chiesa di Carignano dall’eccelse sue cupole; quella dell’Annunciata, opera di una famiglia di re, decorata d’ogni più bel fregio d’arte; quella di San Matteo ove fremono le ossa del grande repubblicano; quella dei Servi, dai pregiati dipinti; quella della Consolazione ed altre molte sacre a Maria, protettrice del popolo. - Ecco il celebrato Faro; la torre di quell’Embriaco cui si dovette in gran parte la presa di Gerusalemme; l’Albergo dei poveri, opera di tre nobili artisti, ove i fortunati pezzenti sono i soli signori di sì magnifica reggia; ecco il bastione di Pietraminuta, testimonio di quanto possa l’ardore popolare. - Ecco gli ampî palagi, ove un giorno sobbollivano le più generose passioni, e che nome immortale diedero ai suoi artefici, i quali, scaldati al fuoco dei grandi geni, crearono la corona delle arti e ne cinsero Genova. Ciò che Sansovino a Venezia, fu a Genova il perugino Galeazzo Alessio, discepolo di Michelangelo. - Ecco l’ampio ospedale dalle cento sue statue; l’infermità può qui dimenticare la prima salute: il dolore non ebbe mai stanze più belle nei palagi di re. - Ecco i pensili giardini, i declivi erbosi dell’irrigua Polcevera, i ridenti poggi d’Albaro, il famoso acquedotto che levò al cielo il nome di Marin Boccanegra, l’Arnolfo di Genova.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Balilla
La cacciata degli austriaci da Genova (1746)
di Felice Venosta
Editore Barbini Milano
1865 pagine 131

   





Dio Inglesi Carignano Annunciata San Matteo Servi Consolazione Maria Faro Embriaco Gerusalemme Albergo Pietraminuta Genova Sansovino Venezia Genova Galeazzo Alessio Michelangelo Polcevera Albaro Marin Boccanegra Arnolfo Genova