Pagina (102/131)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Così Schulembourg, che aveva preso quartiere nel palazzo di Gianagostino Pinelli in San Martino d’Albaro, scorgeva le mura della bramata città, ma non le poteva battere per la distanza.
      La battaglia della Madonna del Monte volse in bene le sorti di Genova; oltre alla strenua difesa devesi pure l’esito della giornata all’opportunità delle trincee innalzate e degli interriati fatti dai Genovesi oltre il Bisagno.
     
      XVII.
     
      I rapidi progressi di Schulembourg verso la parte orientale, e l’aver esso di Quezzi e di Camaldoli fatto suo ricettacolo, non poca trepidazione cagionarono nel popolo. Siccome sempre accade in simili casi, molti magnificavano la cosa oltre il vero, e, già presi da sgomento, i Genovesi dubitavano della salute della patria. In tali estremi momenti non vi è che l’energia di chi regge che possa risollevare gli animi di chi ubbidisce. E così fu.
      I collegi in permanente adunanza vegliavano; Boufflers s’affaticava quanto e forse più di quanto potesse prode e amorevole uomo; assicurava le fortificazioni; alzava una subitanea trincea tra il monastero di Santa Chiara di Carignano e la porta Santo Stefano, eccitando colla parola e coll’esempio il popolo al lavoro, e il popolo, rifatto d’animo, accorreva; nuove opere d’alzate e di trincee faceva al minacciato posto della Madonna del Monte, vi mandava più forte presidio, dandolo in guardia al valoroso marchese Roquepine; infine l’instancabile capitano poneva il suo quartiere generale alla porta Romana per essere meglio in grado di sopravedere e di soprastare da sè medesimo a quanto occorresse per le difese.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Balilla
La cacciata degli austriaci da Genova (1746)
di Felice Venosta
Editore Barbini Milano
1865 pagine 131

   





Schulembourg Gianagostino Pinelli San Martino Albaro Madonna Monte Genova Genovesi Bisagno Schulembourg Quezzi Camaldoli Genovesi Boufflers Santa Chiara Carignano Santo Stefano Madonna Monte Roquepine Romana