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      Come mai ponno esistere esseri dominati da tanto egoismo e privi d'ogni sentimento amorevole verso i suoi simili, da chiuder loro le porte in faccia mentre espongono il loro petto alle palle nemiche per la comune causa dell'indipendenza ed impedire così ad essi un rifugio, nel caso che esuberante forza d'impeto nemico, superata qualche barricata, portasse la guerra nelle contrade? Guai a quel cittadino che, dopo la pubblicazione del presente, non aprisse il portello non solo, ma anche gli usci degli appartamenti onde i nostri prodi possano all'evenienza ripararvisi ed offendere il nemico dalle finestre. Colui sarebbe dichiarato traditore della patria, ed oltre l'esecrazione universale, verrebbe da apposita commissione condannato al pagamento di una gravosa multa.
      Si ripromette il Comitato che chi racchiude in petto cuore bresciano non vorrà contravvenire a tale ordine.
      CONTRATTI - CASSOLA.
     
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      MUNICIPALITÀ DI BRESCIA.
     
      AVVISO.
     
      Brescia, 29 marzo 1849.
      Il dirigente della municipalità di Brescia in forza dei poteri attribuitigli dall'adunanza del Consiglio comunale e dei cittadini convocati nel 27 febbraio 1849, giusta quanto stato proclamato con avviso municipale:
     
      DECRETA
     
      1.° Tutti gli ufficii tanto amministrativi, quanto giudiziarii restano pienamente confirmati nelle loro attribuzioni e nello stesso modo con cui sono attualmente costituiti; essi dipendono immediatamente dalla dirigenza del municipio.
      2.° Tutti gli impiegati addetti agli ufficii medesimi dovranno prestare il loro servizio.


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Il martirio di Brescia.
Narrazione documentata
di Felice Venosta
Editore Barbini Milano
1863 pagine 125

   





Comitato Brescia Consiglio