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      .. È un pezzo che volevo dirvelo... Se avete bisogno di denaro... forestiera come siete... senza amici... senza aver altri conoscenti... Non son ricco, è vero... Ma quel poco che ho. No! no! non vi offendete. In imprestito, vedete! Come tra fratello e sorella!... -
      Ella scoppiò a piangere.
      - Dio mio! Vi ho forse offesa? Non intendevo offendervi, vi giuro. Se mi volete un po' di bene anche voi!... Io ve ne voglio tanto!... Basta, basta, perdonatemi! Sia per non detto! Ma promettetemi almeno che se mai... il giorno in cui... Pensate che vi voglio bene... come un fratello... E vorrei che anche voi... -
      Ella gli stringeva le mani, colle lagrime agli occhi, per dirgli di sì... che anche lei... che gli prometteva...
      Ma piuttosto sarebbe morta. Da tutti, da tutti, prima che da lui! Glien'era riconoscente, sì! Avrebbe voluto anzi dirgli tante cose, per provarglielo, che non ci aveva più nessun altro in cuore... che quell'altro a poco a poco se n'era andato via, com'era andato lontano; e domandargli della donna che spesso veniva con lui al Caffè, e le dava una stretta al cuore... Delle sciocchezze, via! ma non sapeva da che parte incominciare. Egli sembrava sulle spine, ogni volta che erano insieme, guardava intorno, con aria inquieta; evitando d'incontrarla, nelle vie frequentate, scappando subito con un pretesto se c'era gente.
      Uno dopo l'altro aveva prima impegnato i pochi oggetti che avessero qualche valore: gli orecchini, il braccialetto d'argento dorato, la poca roba d'estate, fino il baule dove la teneva.


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Tutte le novelle
di Giovanni Verga
pagine 993

   





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