Pagina (118/309)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      — Qui ci è compare Cipolla che è venuto a farvi una visita; disse padron 'Ntoni, facendoli entrare, come se nessuno ne sapesse niente, mentre nella cucina c'era preparato il vino ed i ceci abbrustoliti, e i ragazzi e le donne avevano i vestiti della festa. Mena sembrava davvero Sant'Agata, con quella veste nuova e quel fazzoletto nero in testa, talché Brasi non le levava gli occhi d'addosso, come il basilisco, e stava appollaiato sulla scranna, colle mani fra le gambe, che se le fregava di tanto in tanto di nascosto dalla contentezza. — È venuto con suo figlio Brasi, il quale adesso si è fatto grande — seguitava padron 'Ntoni.
      — Sicuro, i ragazzi crescono, e ci spingono per le spalle nella fossa, rispose padron Fortunato.
      — Ora bevete un bicchier di vino che è di quello buono, aggiunse la Longa, e questi ceci qui li ha abbrustoliti mia figlia. Mi dispiace che non sapevo niente, e non vi ho fatto trovare cose degne del vostro merito.
      — Eravamo qui vicino di passaggio, rispose padron Cipolla, ed abbiamo detto: andiamo a vedere comare Maruzza.
      Brasi si riempì le tasche di ceci, guardando la ragazza, e dopo i monelli diedero il sacco al tondo, che invano la Nunziata colla bambina in collo cercava di trattenerli, parlando basso come se fosse in chiesa. I vecchi in questo tempo si erano messi a discorrer fra di loro, sotto il nespolo, colle comari che facevano cerchio e cantavano le lodi della ragazza, com'era brava massaia, che teneva quella casa meglio di uno specchio. «La figliuola com'è avvezzata, e la stoppa com'è filata».


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Malavoglia
di Giovanni Verga
pagine 309

   





Cipolla Ntoni Sant'Agata Brasi Brasi Ntoni Fortunato Longa Cipolla Maruzza Nunziata