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      Puh! che mi fate stomaco quando mi parlate di quel vecchio barbogio di mio zio! — Parlava di voi, zio Crocifisso; e gli lasciava toccare la medaglia, sapete dove la tiene? Campana di legno faceva il sordo, e dimenava il capo, come Tartaglia. Piedipapera continuava: e Brasi disse: — Allora che facciamo? — Io non lo so quel che volete fare — rispondeva la Vespa, ma se è vero che mi volete bene, in questo stato non mi lascerete, ché quando non vi vedo mi pare che il cuore l'abbia diviso in due, come due spicchi d'arancia, e se vi maritano con qualchedun'altra vi giuro per questa medaglia benedetta che ci ho qui, sentite, che vedrete qualche cosa di grosso nel paese, e mi butterò in mare bella e vestita come sono. Brasi si grattava il capo, e seguitava: — Per me, io vi voglio; ma mio padre poi che farà? — Andiamocene via dal paese, diceva lei, come se fossimo marito e moglie, e quando la frittata sarà fatta, vostro padre dovrà dir di sì per forza. Già non ha altri figliuoli, e la roba non sa a chi lasciarla.
      — Che gente, eh! cominciò a strillare lo zio Crocifisso, dimenticandosi che era sordo. Quella strega ha il diavolo che la pizzica sotto la gonnella! E dire che tengono la medaglia della Madonna sul petto! Bisognerà dirlo a padron Fortunato, bisognerà! Siamo galantuomini o no? Se padron Fortunato non sta in guardia, quella strega di mia nipote gli fa il tiro di rubargli il figlio, poveretto!
      E correva per la strada come un pazzo.
      — Mi raccomando, non dite che li ho visti io! gridava Piedipapera andandogli dietro.


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I Malavoglia
di Giovanni Verga
pagine 309

   





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