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      — Io non sto parlando; — rispose don Franco lisciandosi la barba.
      E il vicario, ora che aveva il disopra, e la moglie di don Franco era là, che ei poteva tirare le sassate dietro il muro, si divertiva a fare arrabbiare lo speziale. — Belli, quei vostri uomini nuovi! Sapete cosa fa Brasi Cipolla, adesso che suo padre va cercandolo per tirargli le orecchie a causa della Vespa? corre a nascondersi di qua e di là come un ragazzaccio. Stanotte ha dormito nella sagrestia; e ieri mia sorella dovette mandargli un piatto di maccheroni, nel pollaio dov'era nascosto, perché quel bietolone non mangiava da ventiquattr'ore, ed era tutto pieno di pollini! E 'Ntoni Malavoglia! altro bell'uomo nuovo! Suo nonno e tutti gli altri sudano e si affannano per tirarsi su un'altra volta; e lui, quando può scappare con un pretesto, va a girandolare pel paese, e davanti all'osteria, tale e quale come Rocco Spatu.
      Il sinedrio si sciolse come tutte le altre volte, senza conchiudere nulla, che ognuno restava della sua opinione, e questa volta inoltre c'era lì presente la Signora, talché don Franco non poteva sfogarsi a modo suo.
      Don Silvestro rideva come una gallina; e appena si sciolse la conversazione se ne andò anche lui, colle mani dietro la schiena e la testa carica di pensieri. — Non vedi don Silvestro che ha più giudizio di te? — diceva la Signora a suo marito, mentre egli chiudeva la bottega. — Quello è un uomo che ha stomaco, e se ha da dire qualche cosa ce la chiude dentro e non parla più. Tutto il paese sa che ha truffato le venticinque onze a donna Rosolina, ma nessuno va a dirglielo in faccia, a un uomo come quello!


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I Malavoglia
di Giovanni Verga
pagine 309

   





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