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      Di più so che il maresciallo non sa di fortificazione, e il capitano ha avuta molta difficoltà a fargli comprendere i movimenti di terra che si son fatti. Quantum est in rebus inane! Sento che questo Griboval sia un francese di molto merito, non vorrei che anch'esso finisse a disgustarsi. I due generali prussiani, Rebentisch e Finck, che ora comandano due corpi separati, e ci perseguitano giorno e notte senza posa, erano due ufficialetti al servizio nostro, maltrattati forse perché non erano al livello degli altri. Finalmente disgustatisi, abbandonarono e passarono al servizio di Prussia, Federico gli ha conosciuti, gli ha rialzati, e lo proviamo noi: coloro fanno la guerra del loro padrone e la loro propria.
      Il mio Lloyd è generalmente temuto ed odiato, perché non sa trattenersi e lascia vedere il proprio disprezzo che ha per chi lo merita. I primi signori gli corrono dietro come ad un uomo singolare. Al quartier generale, nell'anticamera, alle volte egli ha un circolo di quanto v'è di più distinto, lo stuzzicano a parlare dello stato delle cose, su quello che si può fare, sul bene e male dei nostri movimenti, egli lascia sbucciare la sua impazienza sulla nostra inoperosità, ed una volta l'ho udito alla porta stessa del maresciallo, interrogato cosa credeva che si facesse. - Delle scioccherie al solito - rispose ad alta voce. È molto se non si perde: ma egli vuol volare, od andarsene. Qualunque sia il suo destino, lo amerò e lo onorerò sempre, perché sin ora non ho trovate riunite in un uomo tante eccellenti qualità. Egli dice che invidia la cortesia del mio carattere, e se ne potesse avere una dose nel suo tutto, vorrebbe diventar padrone del mondo.


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Diario Militare
di Pietro Verri
pagine 82

   





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