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      Quindi in una società traviata e condotta alla sua corruttela, sembra che sia una azione più utile in generale agli uomini, il rinforzare le leggi dell'onore, acciocchè almeno non tutte le azioni vengano depravate dalla cattiva legislazione, e in una nazione più bene condotta, a proporzione che s'andrà accostando alla originaria giustizia sarà più utile azione il rinfrancare l'obbedienza a quelle leggi civili che sono garanti della civile libertà e della felicità pubblica. Con tali principj sembra che possano sciogliersi i difficili problemi delle legislazioni che si contraddicono, e così il saggio uso della riflessione anche in queste inviluppate indagini può indicarci la strada della virtù onde ci preserviamo da quell'avvilimento in cui ci precipita il rimorso, e conserviamo il vigore dell'animo, la buona coscienza e il potere maggiore onde pareggiare un più gran numero di desiderj.
     
     
     
      §. VI.
      Della conoscenza di noi e degli uomini.
     
      Affine di fviluppare e porre nella massima attività il poter nostro è necessario che ci occupiamo profondamente per conoscerci e conoscere gli uomini. Conosci te stesso è un antico e verissimo precetto della Sapienza, il quale in poco indica la perfezione della grand'opera a cui debbon tendere le ben dirette nostre meditazioni. Poche sono le anime privilegiate che resistano ad un tranquillo e continuato esame di loro medesime, e la maggior parte degli uomini sono come deboli ammalati, che temono la vista delle proprie ulceri. Cerca la moltitudine di slanciarsi lontana da se medesima; quindi l'abborrimento della solitudine e il bisogno perenne o d'una conversazione qualunque ella siasi, o di un lavoro, o anche d'un libro che occupando le nostre idee ci faccia uscire da noi medesimi e ci trasporti ne' palazzi incantati del regno della immaginazione.


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Discorsi sull'indole del piacere e del dolore; sulla felicità; e sulla economia politica
di Pietro Verri
Editore Marelli Milano
1781 pagine 308

   





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