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      Il più minuto popolo che non è ne può mai essere generalmente profondo calcolatore viene deluso con gigantesche, e chimeriche speranze d'una difficilissima fortuna, alla quale le più povere famiglie dello Stato sacrificano il letto, il vestito della moglie e de' figli, riducendosi all'ultima miseria e disperazione. La superstizione, i sacrilegj, i furti, le prostituzioni, e il mal costume di ogni genere viene promosso da questa classe di tributo spontaneo, per cui all'uomo più virtuoso dello Stato, al padre del popolo, al legislatore si fece vestire talvolta il carattere della seduzione. Lo ripeto, non parlo indistintamente di ogni lotteria, parlo soltanto di quelle che adescano la più misera plebe ad un contratto sproporzionatissimo, di cui la ingiustizia farebbe stupore se la complicazione del calcolo e la nebbia da cui è attorniata l'intrinseca somma sproporzione di quest'azzardo fosse facilmente penetrabile dai Magistrati. Dico adunque che questa classe di tributo, sebbene volontario, verrebbe più innocuamente ripartita sulla nazione in altro modo, e tanto più facilmente quanto che non è mai questo un ramo de' principali per l'erario.
     
     
     
      §. XXXII.
      Su qual classe d'uomini convenga distribuire il Tributo
     
      Quale sarà dunque il modo con cui distribuire le pubbliche gravezze con minore nocumento del popolo? Dai cinque canoni fissati disopra emana la soluzione di questo quesito. Quel tributo sarà men nocivo allo Stato che immediatamente non percuoterà la classe dei poveri, quello di cui la percezione sarà la meno dispendiosa, e meno soggetta all'arbitrio, quello che non accresca immediatamente le spese dei trasporti interni, nè s'interponga fra il venditore ed il compratore, e che non vada troppo da vicino accrescendo col crescere dell'industria.


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Discorsi sull'indole del piacere e del dolore; sulla felicità; e sulla economia politica
di Pietro Verri
Editore Marelli Milano
1781 pagine 308

   





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