Pagina (13/93)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Attestano che ciò accadde alle ore otto, che era giorno fatto, che pioveva. Le due donne sparsero nel vicinato immediatamente il sussurro di aver veduto chi faceva le unzioni malefiche, le quali in processo poi la Troccazzani Rosa disse "aveva veduto colui a fare certi atti attorno alle muraglie, che non mi piacciono niente". La vociferazione immediatamente si divulgò da una bocca all'altra, come risulta dal processo; si ricercò se le muraglie fossero sporche, e si osservò che dall'altezza di un braccio e mezzo da terra vi era del grasso giallo, e ciò singolarmente sotto la porta del Tradati, e vicino all'uscio del barbiere Mora. Si abbruciò paglia al luogo delle unzioni, si scrostò la muraglia, fu tutto il quartiere in iscompiglio.
      Prescindasi dalla impossibilità del delitto. Niente è più naturale che il passeggiare vicino al muro allorché piove in una città come la nostra, dove si resta al coperto della pioggia. Un delitto così atroce non si commette di chiaro giorno, nel mente che i vicini dalle finestre possono osservare; niente è più facile che lo sporcare quante muraglie piace col favore della notte. Su di questa vociferazione il giorno seguente si portò il capitano di giustizia sul luogo, esaminò le due nominate donne, e quantunque né esse dicessero di avere osservato che il muro sia rimasto sporco dove il Piazza pose le mani, né i siti ne' quali si era osservato l'unto giallo corrispondessero ai luoghi toccati, si decretò la prigionia del commissario della sanità Guglielmo Piazza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Osservazioni sulla tortura
di Pietro Verri
1804 pagine 93

   





Troccazzani Rosa Tradati Mora Piazza Guglielmo Piazza