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      Si pretese anzi, che, essendosi consegnato il bastone del comando a Matteo fuori del tempo, da cị ne accadesse poi il misero e presto suo fine. La credulità e l'ignoranza erano certamente grandi a quei tempi; e alcuni pochi uomini illuminati non bastavano a sgombrarla ś tosto dai popoli, che le avevano ereditate dalla lunga notte de' barbari secoli precedenti. Petrarca fu da' Visconti spedito ambasciatore al re di Francia Giovanni, ed all'imperatore Carlo IV, che trovavasi in Praga; e tanto venne considerato il di lui merito, ch'egli stesso fu trascelto all'onore di levare al sacro fonte il primogenito che nacque dalle nozze di Barnaḅ; e in quella occasione compose il Genethliacon Marci Mediolanensium principis, che coś comincia:
     
      Magne puer, dilecte Deo, titulisque parentumPraefulgens, populis olim venerande superbis,
      Sit modo vita comes, teneris sit spiritus annis;
      Expectate diu nobis, patriaeque patrique,
      Laete veni, vitaeque viam foelicibus astrisIngredere, et rebus gaudens accede secundis:
      Te Padus expectat dominum, etc.522
     
      poi, dopo di aver descritti i fiumi del vasto di lui Stato, passa a fargli dono d'una coppa d'oro co' versi seguenti:
     
      Quum tamen egregius vivendo adoleverit infans,
      Hanc habeat pateram, et roseo bibat ore jubeto:
      Parva decent parvos; minimus sum, maximus ille,
      Parva sed est aetas, lucis nova limina nuperAttigit, et coelum trepido suspexit ocello;
      Aetati, non fortunae, munuscula danturApta suae, ludet, nitido mulcente metallo;
      Spernet idem ex alto fuerit dum plenior aetas,


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Storia di Milano
di Pietro Verri
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