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      Salvaronsi gli altri, uscendo precipitosamente dai confini dello Stato; e Lodovico Biraga, termina il Bugati, fu gridato ribelle della patria per commission di Cesare e del senato.
      È nella natura de' popoli l'attribuire al ministro presente la colpa delle soverchie imposizioni, o comandate dal lontano padrone, o rese necessarie dalle difficoltà de' tempi. (1554) Perciò i Milanesi si associarono al castellano Giovanni de Luna, ch'era mosso da altri fini di rivalità e di ambizione, e di concerto con esso innoltrarono al sovrano forti rimostranze contro il governo del Gonzaga. Fu questi chiamato in Ispagna a giustificarsi, e durante la di lui assenza furono severamente sindacati in Milano tutti gli atti della sua amministrazione. Venne dichiarato innocente, ebbe dall'imperatore premii e distinzioni; ma non fu repristinato nel suo governo. Egli si ritirò a menare vita privata in Mantova, e passò poscia a Brusselles, dove morì il 15 novembre del 1557.
      Il fiero turbine di guerra, da cui era percossa o minacciata nelle varie sue parti la vasta monarchia spagnuola, influì ad accelerare l'eseguimento della magnanima risoluzione che l'augusto Carlo andava da qualche tempo volgendo nell'animo, di alleggerirsi del peso di tanti regni. Quindi, nel corrente anno 1544, rinunciò a favore del figlio Filippo II gli stati d'Olanda e dei Paesi Bassi, il regno di Napoli e il ducato di Milano, per cui nell'ottobre dello stesso anno fu spedito a Milano don Luigi di Cardona per ricevere il giuramento di fedeltà al nuovo sovrano.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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