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      96 Questo ospedale sia diretto e governato da Warimberto, umile diacono dell'ordine della santa chiesa milanese, nepote mio e figlio della buona memoria di Ariberto di Besana ne' giorni della sua vita. Giulini, tom. II, p. 110.
      97 Da coerenza a questa da due parti tenente Ursone, e così pure l'isola comense, dalla terza parte il podere di San Vittore di Missaglia, dalla quarta il podere di San Retro di Civate. Giulini, tom. II, p 199.
      98 Giulini, tom. I, p. 366 e 471.
      99 Giulini, tom. I, p. 72.
      100 Sembra questo in contraddizione con quanto si è asserito; cioè, che quando il genere umano fu più tormentato, gl'ingegni si sono riscossi, e ne è nata la coltura e la felicità. Ma la apparente contraddizione scompare, considerando che l'ignoranza produce la ferocia e l'infelicità, e queste, giunte a un determinato grado, scuotono gl'ingegni, tolgono il torpore e richiamano la sapienza; quindi tutto si anima e risorge; quindi spunta la felicità, nella quale nuovamente il genere umano diviene inerte, e successivamente ignorante, feroce e misero. Tale è la vicenda per cui circola e circolerà sempre la storia delle nazioni. Il male nasce dal bene, e il bene dal male.
      101 Landulph. Senior., lib. II, cap. 10; Rer. Ital., tom. IV. - L'anno 1440, il cardinale Branda Castiglione, signore accreditatissimo, avendo sottratti i rituali ambrosiani per introdurre il rito romano, corse pericolo della vita. Il popolo attorniò il suo palazzo; egli fu costretto a gettare dalle finestre i libri ambrosiani, e finché visse, non s'arrischiò a porre mai più il piede in Milano.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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