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      Landolfo poi, dotato essendo di lingua e voce più spedita, ed eccessivamente avido del pubblico favore, all'istante capo si fece della parola, usurpato avendo contra il costume della Chiesa l'ufficio della predicazione. Questi, non essendo elevato per alcun grado dell'ecclesiastica gerarchia, grave giogo imponeva alle cervici dei sacerdoti, mentre soave è quello di Cristo e leggiero il suo peso. Arnulph., lib. 3, cap. 8.
      172 Carissimi seniori, io non posso più oltre trattenere il discorso che nel cuor mio ho conceputo. Non vogliate, signori miei, non vogliate nò sprezzare le parole di un giovine e di un imperito; perciocché spesso Iddio rivela al minore, quello che al maggiore ricusa. Ditemi: credete in Dio trino ed uno? Rispondono tutti: crediamo. E soggiunse: munite le fronti vostre del segno della croce. E questo ancora fu fatto. Dopo di questo disse: io mi compiaccio della vostra devozione, ma a compassione mi muove l'imminente grandissima perdizione. Perciocché già da gran tempo addietro non è conosciuto in questa città il Salvatore. Gran stagione egli è che voi siete in errore, giacché più non avete alcun vestigio di verità; invece della luce palpate le tenebre, ciechi tutti divenuti, poiché ciechi sono i vostri capi. Ma un cieco forse può egli guidare un cieco; non cadono l'uno e l'altro nella fossa? Conciossiaché abbondano in molti modi gli stupri; si sparge l'eresia simoniaca nei sacerdoti e nei leviti e negli altri ministri de' sacri riti; i quali essendo nicolaiti e simoniaci, ben a ragione debbono essere cacciati, e dai quali quind'innanzi, se salute sperate dal Salvatore, dovete del tutto guardarvi, non venerando alcuno dei loro uffizi, giacché i sagrifizi loro sono la stessa cosa come lo sterco canino, e le loro basiliche sono stalle di giumenti.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
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