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      Laonde nella Cantica dei Cantici la Chiesa si gloria col dire: nera sono, o figliuole di Gerusalemme.
      251 Martire di Cristo. Landulph. Junior, cap. 6.
      252 Per donativo ricevuto dalla mano, per donativo ricevuto dalla lingua, per donativo ricevuto dall'ossequio. Landulph. Junior., cap. 9.
      253 La turba di Grossolano, battagliando contra il primicerio, con un sasso uccise Landolfo, cherico dello stesso primicerio. Landulph. Junior., cap. 10,
      254 Avanti l'introito della messa confessava di soffrire sete ardentissima, e bevette una coppa piena di vino forastiero, e dopo di questo partecipò alla mensa celeste. Agnelli, De sancto Georgio.
      255 Questo Grossolano, che trovasi sotto questa cappa e non dico già d'altri, è simoniaco per riguardo all'arcivescovado di Milano. Landulph. Jun., cap. 10.
      256 Va indietro, o Satana.
      257 Dio, fammi salvo nel tuo nome, e liberami colla tua virtù.
      258 La presenza dei vescovi suffraganei non accordò pieno favore a quella legge e a quel trionfo. Landulph. Jun., cap. II.
      259 La moltitudine, trista per il caso avvenuto e per la ruina di Grossolano, di là a pochi giorni, con iscandalo, portossi contra quel prete e contra la di lui legge.
      260 Un angelo mi si fece all'incontro dicendo: il prete Liprando, di ritorno dalla Valtellina, giace infermo nel monastero di Civate. Landulph. Jun., cap. 14.
      261 Giulini, tomo IV, p. 519.
      262 Giulini, tom. IV, p. 515.
      263 Molti d'oro e d'argento eletti vasi,
      Con moneta copiosa, ogni cittadeAd esso offrì: sol gli negò servigio,
      Né di rame gli diè pur un baiocco


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Storia di Milano
di Pietro Verri
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