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      284 "Al re degli Angli, di Salerno tuttaScrive la scuola", ecc. Argellat. Bibl. Script. Med., num. 916.
      285 Venga in potere dell'abate dello stesso monastero di sant'Ambrogio, che ne' tempi avvenire in perpetuo sarà ordinato nello stesso santo monastero... una cappella... che io ho di nuovo edifìcata... in onore di san Michele e di san Pietro, consacrata dal signor Ariberto arcivescovo. Giulini, tom. III, p. 216.
      286 L'edizione di cui mi servo è quella di Pietro Perna, in Basilea, 1569.
      287 Pag. 186.
      288 Per di lui comando, e parimente per insinuazione del divo Federico imperatore. Pag. 260.
      289 Murena, in Rer. Italic. Script., tom. VI, p. 957.
      290 Tra le altre città di quel popolo stesso ora tiene il primato... non solo per la sua grandezza e per l'abbondanza di uomini forti, ma ancora per ciò che due città vicine, poste nel territorio medesimo, cioè Como e Lodi, ha aggiunte al suo dominio. Otto Frisingens, De Gestis Federici, lib. 2, cap. II.
      291 Distrutta Tortona, i Pavesi, affinché glorioso trionfo ci apprestassero dopo la vittoria, alla città ci invitarono.
      292 I consoli ed il popolo milanese ai consoli tortonesi e a tutto il popolo salute. - Crediamo, essere noto a tutto il romano imperio, che la vostra città, la quale del rimanente con piena confidenza nostra appelleremo, contra il diritto e spietatamente quasi del tutto con ingiustizia distrutta, da noi audacemente e con virile animo è stata ristorata, e col sudore vicendevole di tutti i nostri, circondata di mura nuovamente costrutte.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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