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      355 Vicende di Milano, p. 97. - Giulini, tom. VI, p. 338.
      356 Federico imperatore, con un esercito quasi innumerabile di Alemanni, assediò Milano. Nidan. Pistor., Rer. Germanicar. Script., tom. 2, p. 551.
      357 I Milanesi spontaneamente fecero dedizione di se stessi e delle cose loro all'imperatore, il quale, senza alcuna clemenza, Milano distrusse. Rer. Boicarum Scriptores, collegit Andreas Felix Oefelius, tom. II, p. 334.
      358 Giulini, tom. VI, p. 339.
      359 Oh quanto clamore, quanto timore, quanto lutto per quattro settimane si mantenne nei borghi, specialmente nel borgo di Noxeda e di Vigentino! Alcuno non vi aveva che osasse coricarsi nel letto. Perciocché ogni giorno dicevasi: ecco i Pavesi che vengono ad incendiare i borghi! Rer. Italic. Script., tom. VI, columnia 1191
      360 Tom. VI, p. 395 e sgg.
      361 Formaronsi insieme in un solo corpo.
      362 Giulini, tom. VI, p. 456.
      363 Vi abitava una turba di ladroncelli, di rapitori, di servi fuggitivi dai loro padroni. Rer. Germ. Script. ex Biblioth. Marquardi Freheri excerpti a Gotthellffio Struvio, tom. I, p. 342. Edit. Tertia, Argentorati.
      364Con grande costanza da ciascuna parte spignevansi le cose della guerra; alcuni talvolta di questi o di quelli erano fatti prigioni, altri uccisi ed anche impiccati. L'imperatore però certa cosa fece degna di lode. Perciocché condotti essendo al di lui cospetto tre dei prigionieri, comandò che loro fossero cavati gli occhi. Accecati i due primi, al terzo, degli altri più giovane, domandò, perché ribelle egli fosse all'Imperio; ma quello disse: non contra di te, o Cesare, né contra il tuo Imperio io oprai; ma un padrone avendo nella città, obbedii ai di lui comandamenti, e con fedeltà lo servii; che se egli teco contra i suoi cittadini pugnare volesse, ancora lo servirei con eguale fedeltà. Dalle quali parole allettato l'imperatore, accordata avendo ad esso la conservazione degli occhi, comandò che i suoi compagni accecati nella città riconducesse.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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