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      E tu poscia dovrai adoperare ogni studio e diligenza e cura ad investigare e ricercare questi scelerati, e dovrai procedere contra qualunque tu scoprissi in avvenire avere commesso questo delitto: punendolo a tenore di diritto e col mezzo della giustizia. Nella qual cosa quanto maggiormente sarai vigilante ed accurato, tanto più avrai servito al dovere ed all'onore, e meglio avrai secondato la nostra intenzione. Ed affinché gl'inclinati al male da questi delitti si astengano, vogliamo che agli accusatori o denunziatori di quegli stessi delitti, però con di buoni indizi, si accordi un premio per ciascuna volta, e si tengano segreti, il quale premio sarà di dieci ducati d'oro da levarsi su le facoltà del delinquente, la quale prestazione vogliamo che debba farsi da te e da' tuoi successori, rimossa qualunque eccezione e contraddizione. Scriviamo pure intorno a questo al signor Bartolommeo Caccia, capitano di giustizia di questa città, col quale vogliamo che tu proceda d'intelligenza nel fare eseguire le predette proclamazioni. - Milano, il giorno XVIII di ottobre, MCCCCXLVII.
      656 Capitanei et defensores libertatis illustris et excelsae civitatis Mediolani - Visa requisitione barbitonsorum inclitae Urbis hujus pro confirmatione cujusdam eorum statuti et ordinis tenoris infrascripti, videlizet. Magnifici et excelsi domini hujus inclitae civitatis; barbitonsores, tum recta conscientia ducti, tum praesertim a religiosis confessoribus et animarum suarum consultoribus admoniti, deliberant ad celebrandum festivos dies et vacandum ab opere temporibus illicitis cum vestrae magnificentiae licentia, et assensu, statutum ordinem et edictum quod est tenoris infrascripti.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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