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      Da esso Prato, che conservo manoscritto, ho tratti i minuti avvenimenti che ho creduto di non omettere, poiché mostrano il carattere di quel buon principe.
      728 Perpetuo edicto et inviolabili decreto... statuimus, ordinamus, et lege perpetuo valitura stabilimus.
      (Con perpetuo editto e decreto inviolabile... stabiliamo, ordiniamo e vogliamo, con legge che debba valere in perpetuo)
      729 Damus et concedimus per praesentes potestatem seu auctoritatem decreta nostra ducalia confirmandi, et infirmandi, dandi omnes quascumque dispensationes, Statutorum et ordinatorum confirmationes etc. E rispetto alle concessioni del Re medesimo dice: nisi prius fuerint in dicto senatu nostro praesentatae, interinatae, et verificatae, nullius firmitatis, effectus vel momenti esse poterunt; easque, tam concessas quam concedendas, decerminus per praesentes et irritas inanes.
      (Diamo e concediamo, colle presenti, podestà o sia autorità di confermare e di annullare i nostri decreti ducali, di concedere ogni qualunque dispensa, di confermare gli statuti e le ordinazioni ecc... Se da prima non saranno nel detto senato nostro presentate, interinate e verificate, non potranno essere di alcuna forza, effetto e conseguenza; e colle presenti dichiariamo irrite e nulle, tanto le già concedute, come quelle che potessero concedersi).
      730 Proruppe in ira così grande, che sembrava avere perduta tutta la prudenza.... E tardi conobbe che, tumultuando il popolo, più vantaggiosa riesce l'umanità e la mansuetudine, che l'arroganza.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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