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      Queste parole verosimilmente vennero aggiunte dal figlio, il quale o non compose poscia la continuazione della Cronaca, ovvero se la compose ella non è giunta a mia notizia; di questa Cronaca mi accadrà più volte in seguito di servirmene.
      785 Hyeronimo Morono dette zanze al gallico re d'andar in la citate de Brixio senatore, secondo la mente dil re, et stato alquanti giorni in la città Mediolanense, fu significato ad esso Morono dovesse pigliar il cammino de la Gallia transalpina ed andar al suo offitio, dove esso Morono, charichato sei cariaggi de le sue tutte bone robe, pigliò il camino di lo Apenino. Gionto appresso allo Apenino pigliò il camino de le montagne de Genovese et poi di Modena, et in quella fece dimora per alquanti anni, et il gallico re fu piantato dal Morono. Cronaca di Antonio Crumello, pavese. MS. Belgioioso, fogl. 83, tergo.
      786 Giovio, lib. VI, Storia. - Gaillard, Storia di Francesco I re di Francia, tom. I, cap. III. - Prato.
      787 Il re cristianissimo, volgendo nell'animo la fedeltà e la integrità che i cittadini milanesi mostrarono verso Sua Maestà, e i danni intollerabili che essi sopportarono, liberamente dona e concede alla predetta città la somma di diecimila ducati di rendita annua e perpetua, esigibili per mano del ricevitore della città dai gabellieri delle mercatanzie, la quale somma sia convertita soltanto ad utilità della città predetta, e non altrimenti.
      788 Così nel libro di Carlo Pagano, stampato in Milano da Agostino Vimercato l'anno 1520, p. 6.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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