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      Anzi credo io certo questi maleficii non esser fatti ad amorem, come spesse volte si fanno, ma ad mortem, come sogliono le maghe promettere al diavolo tanto l'anno; perché, per la lunga esperienza che ho avuto in varii casi occorsimi, i maleficii ad amorem portano accensione di spiriti, commozione di sangue, passione di cuore, alienazione qualche volta di mente, con desiderii carnali, et in particolare con rabbiosi affetti verso alcuno; non dolori di stomaco, non simili accidenti, in tutto contrari, se non qualche volta per errore fatto da qualche maga non esperta, come non è verisimile esser costei; havendo inteso dall'esorcista che con lei a lungo ha trattato, costei essere strega pratica et professa et marcata, che vuol dire esser dottorata in simil arte. E perciò concludo tali maleficii più tosto esser stati ad mortem, come sogliono, come ho detto, fare e promettere in grazia del demonio. E questo è quanto posso dire, côlto dall'esperienza e pratica che ho avuto in simili casi, e per quello che ho letto ne' gravi scrittori che di questa materia trattano".
      Questa infelice doveva avere circa quarantaquattro anni quando fu giuridicamente assassinata. Ella era nata in Brono da Giovanni de' Medici, maestro di scuola. Da principio negli esami si dichiarava innocente, poi venne tormentata, e il decreto del senato fu: (*) 1617 die decima januarii. Senatus mandavit ad relationem Egregii Capitanei Justitiae dictam Catharinam Torturae subjici debere, adhibita ligatura canubis ac etiam taxillo, arbitrio curiae, pro habenda ulteriori veritate, ac etiam super aliis; e nel giorno stesso 10 gennaio esaminata, (**) negat scire quid sit ludum vulgo Barilotto, negat etiam scire formam liberandi D. Senatorem a praedicto maleficio.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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