Pagina (1175/1182)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tra' ministri poi quello vien creduto di coscienza più delicata, il quale per rendersi grato al suo sovrano non medita che di aumentare il di lui tesoro. Entrambi credono adempire bastevolmente il loro dovere, se considerano l'entrate dello Stato come un interesse che a loro riviene a giusto titolo dallo Stato medesimo, e perciò si danno tutte le pene possibili affinché l'interesse del suo capitale sia portato al maggior grado. Così lo stato civile considera in tempo di pace il militare, destinato per le conquiste e per allontanare i nemici, come una vera sanguisuga dello stato contribuente; e all'incontro il soldato si crede in diritto di conseguire dal paese il maggior vantaggio. Il doganiere non pensa se non ad aumentare l'entrate delle confidategli finanze, e quello che per conto regio presiede alle miniere, cerca solamente di aumentare il liquefatto metallo e di cavarlo colla minor spesa possibile. Finalmente il giudice si applica solamente a mantenere l'autorità delle leggi e le formalità della giustizia.
      Questi sono i principali soggetti che regolano l'amministrazione di uno Stato; ed appunto perché non pensano che a sé stessi in particolare, e mai al bene in generale, perciò giudicano con massime falsissime del maneggio degli affari.
      Lo stato militare è composto di più migliaia di persone formate e mantenute per il bene dello Stato. Il poco di salario che hanno, lo consumano nel paese; il poco che il paese loro somministra in natura, cioè nutrimento, vestiario, ad eccezione di pochi capi, si produce, si manifattura e si fabbrica in paese: anzi il congedo dei soldati procura alle arti e all'agricoltura un maggior numero di mani e le facilitazioni dei matrimoni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





Stato Stato Stato Stato