Pagina (33/412)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tu debbi sapere che non sono ancora dua mesi che il re di Francia molto gagliardamente espugnò Genova. Questa sì gran vittoria dette che pensare a' nostri Signori [20v] Veniziani temendo che il Re, succedendoli le cose sì prospere, non procedessi e contro a loro e contro a tutta Italia; et iudicorno fussi bene metterli qualche sospetto dell'Imperatore. E perché si credessi che lui dovessi fare presto la impresa d'Italia, feciono venire insino qui cinquecento fanti tedeschi, benché dessino voce di mille; e se bene si diceva che lo Imperatore gli pagava, in fatto credo gli pagassino loro. E li alloggiorono tutti fuori del castello in questo borgo, et in questa casa, che è qui a canto, alloggiò il capo d'essi chiamato messer Giorgio da Nuistat.
      Questo messer Giorgio, mentre veniva in qua con la sua compagnia, si fermò un giorno a Sterzing, luogo lontano di qua quattro giornate, dove, andando in là, potrai passare. Et a caso alloggiò in una osteria dove era una bella figlia, detta Magdalena, sorella carnale, o vero cugina dell'oste, la quale li piacque oltre a modo. Et adoperò tanto con l'oste e con minacci e con prieghi e con promesse e danari, che lui fu contento ne la menassi. Et a mezza notte la prese contra sua voglia, e la condusse qui. Di questa Magdalena era innamorato uno giovanetto, gentiluomo del contado di Tirolo, chiamato messer Arrigo da Serantaner, e, per l'amore gli portava, aveva preso casa nel borgo di Sterzing e quivi consumava tutta la sua entrata che non era poca.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti storici e politici
di Francesco Vettori
pagine 412

   





Francia Genova Veniziani Italia Imperatore Italia Imperatore Giorgio Nuistat Giorgio Sterzing Magdalena Magdalena Tirolo Arrigo Serantaner Sterzing