Pagina (122/412)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Pure, venendoci poi lo Imperatore, per intercessione di monsignor Gurgense, ottennemmo dal vescovo perdono. E ci siamo ridotti qui e, trovando le case arse, bisogna le rassettiamo e chi ci alloggia patisca come noi".
     
      Stemmo la notte come potemmo e la mattina, a buona ora partiti, presto giugnemmo in Augusta, la quale è grande e bella città, posta in piano, con fossi grandi murati da ogni parte, grosse mura, pulite case et ordinate strade. La città è governata da buone legge e si vive a republica et allo Imperatore non dà più che fiorini mille l'anno.
      Quivi alloggiammo in buona stanza e vi stemmo sei giorni e, per onorare il Legato nelle feste di Natale, qualche cittadino fece conviti e monsignor Gurgense fece recitare uno atto scenico in tedesco il quale, avendomi [72r] fatto tradurre in lingua italica, non mi pare inconveniente scriverlo a punto. E credo darà più diletto a' lettori, che non dette a noi che fummo auditori quando fu recitato.
     
     
     
     
      ARGUMENTO
     
      Constanzia da Casale di Monferrato è amata da Pietro da Nocera, da Ferrando spagnuolo e da Ulrico tedesco. Lei in fatto altri non ama che Pietro, ma con li altri finge per trarne. La madre ha in odio Pietro e vorrebbe che lei contentassi Ferrando. Ingannono quando uno e quando l'altro di questi amanti, et in ultimo si truova che Pietro è nipote di Ferrando, onde, d'accordo lui et ancora Ulrico, cedono la Constanzia a Pietro.
     
     
      PROLOGO
     
      Sono assai lodati dalli uomini litterati questi dua poeti comici Plauto e Terenzio, né io voglio essere tanto presuntuoso che nel conspetto vostro li danni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti storici e politici
di Francesco Vettori
pagine 412

   





Imperatore Gurgense Augusta Imperatore Legato Natale Gurgense Casale Monferrato Pietro Nocera Ferrando Ulrico Pietro Pietro Ferrando Pietro Ferrando Ulrico Constanzia Pietro Plauto Terenzio