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      E se la matre la fa errare che colpa è la sua? Da oggi a domani è poco, e credo che tu ti sia accorto già un pezzo che tu hai de' rivali e più di quattro. Piglia da lei quello che tu puoi avere, che hai tanto speso, secondo ho sentito, in essa, che ora ne puoi trarre qualche piacere alle spese d'altri. Perché in fatto lei è innamorata di te, ma la matre non la lascia fare quello che ella vorrebbe.
      Pietro: Io non credo che in tutta Roma né in tutta Italia si potessi trovare la più scelerata donna che è Paulina e molto bene conosco mi vuole male, come quella che è ingrata. Et ora che non posso più spendere, non si ricorda di quello ho speso e de' benefici li ho fatti, che sono tanti e molti più che tu non sai e non pensi. Ma, poi che sono prolungato a domandasera, voglio sopportare con pazienzia, ma non sarò con loro più quel Pietro che solevo, che me la piglierò per uno ordinario. Andiamocene in casa.
     
     
      IV
      SORBILLO parasito, solo.
     
      Non credo che sia uomo sotto il sole più infortunato di me, che mi sono condotto in Roma pensando con l'arte mia contentare più il ventre che in altro luogo, et il contrario mi riesce.
      Ebbi in principio tanto favore che una volta fui condotto a cena col papa. Ma che mi giovò? Erono intorno alla tavola trecento; chi mi guardava, chi mi [75r] bestemmiava; quello non mi dava bere in modo che era di state et in tutta la cena non potetti bere che una volta. Ho provato dipoi più volte a volere tornare dal papa e mai ho possuto. Tutte le porte ho trovate chiuse!


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Scritti storici e politici
di Francesco Vettori
pagine 412

   





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