Pagina (160/412)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      A FRANCESCO SCARPI, SUO GENERO,
      SOPRA IL SUMMARIO DELLA ISTORIA SEGUITA IN QUINDICI ANNI.
     
      [8r] Sogliomi qualche volta maravigliare, Francesco carissimo, e dannare la oppenione di alcuni uomini i quali, o per essere reputati dotti o per qualsivoglia altra causa, biasimano e sprezzano quelli che istoria, o qualunque altra facultà, nella loro nativa lingua scrivono. Né perciò sono io sì temerario, che non iudichi che siano da lodare et ammirare quelli che ottimamente in lingua latina compongono. Ma questi sì rari sono che, a mio iudicio, fanno molto meglio coloro che, non volendo fare esperimento di sé stessi in cosa tanto difficile, nella loro propria lingua scrivono. In che sono imitatori di Iulio Cesare, d'Ottavio Augusto e di Crispo Salustio, li quali non in greco, ma in latino composono; sì come ancora fece Marco Tulio, li cui libri tanto sono letti e celebrati, e così tanti altri degnissimi autori, li quali del continuo noi con ammirazione leggiamo.
      Onde, trovandomi questa primavera alla villa ozioso, pensai di scrivere non intera et iusta istoria, ma brieve et eletto sommario delli successi dal fine dell'anno MDXI insino al principio del MDXXVII in Italia, quantunque cognosca non essere possibile non parlare ancora di quello che è occorso fuori d'Italia perché le cose, delle quali si tratta, sono in modo collegate insieme, che male si può scrivere di quelle d'Italia, omettendo l'altre interamente. E certo in questi quindici anni si sono trattati negozi importantissimi e da considerare in essi la varietà della fortuna.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti storici e politici
di Francesco Vettori
pagine 412

   





Sogliomi Francesco Iulio Cesare Ottavio Augusto Crispo Salustio Marco Tulio Italia Italia Italia